COACHING
&
TEAM COACHING
PERCHE' IL COACHING?
Nel coaching si osserva “dove si trova il cliente oggi”, quale sia la situazione attuale di partenza, e si definisce, in comune accordo, ciò che egli è disposto a fare per raggiungere “la meta in cui vorrebbe trovarsi domani” definendo indicatori di risultato. Generalmente un percorso di coaching si avvia con un colloquio personale (fatto di persona oppure telefonicamente) per valutare le attuali opportunità e sfide del cliente, per definire le finalità della relazione, per identificare le priorità di azione e per stabilire quali sono i risultati specifici che si vogliono raggiungere. Tra le sessioni di coaching programmate si può richiedere al cliente di compiere determinate azioni che lo aiutino al raggiungimento dei propri obiettivi prioritari. Il coach, inoltre, può fornire risorse supplementari, sotto forma di articoli, questionari, valutazioni o modelli per aiutare la riflessione e l’azione del cliente. La durata di una relazione di coaching varia in funzione dalle esigenze della persona o del team. I fattori che possono influire sulla durata comprendono: il tipo di obiettivi e di risultati che si vogliono raggiungere, il modo con cui le persone o i team amano lavorare, la frequenza delle sessioni, le risorse finanziarie disponibili per sostenere il coaching.
COSA SI INTENDE PER COACHING?
ICF definisce il coaching:
Una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo,
stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale
personale e professionale.
QUALI DIFFERENZE
CON LE ALTRE DISCIPLINE?
Il coach è tenuto a comunicare con chiarezza le differenze tra coaching, consulenza, psicoterapia ed altre professioni di supporto.
Il coach suggerisce al cliente, se necessario, di rivolgersi ad un altro professionista di supporto, sapendo quando è necessario e quali sono le risorse esistenti. Differenze con la professione di psicologo: “Il Coach, come professionista, non svolge attività di prevenzione o cura rispetto a malattie o disagi, non ha un approccio interpretativo e non fa diagnosi di personalità, non fa valutazioni della persona di alcun genere. Può all’occorrenza utilizzare questionari solo per stimolare la consapevolezza della persona su specifici comportamenti. Inoltre non offre sostegno psicologico, bensì si concentra sulla crescita e sviluppo della persona accompagnandola nella definizione di obiettivi raggiungibili, sviluppo di consapevolezza, creazione di possibilità ed infine di scelta di un piano di azione che vada nella direzione dell’obiettivo” Differenza con la professione di counselor: “La relazione di coaching rispetto a quella di counseling non è una relazione di aiuto bensì una relazione di partnership paritaria tra un Coach e un Cliente. Il Coach, come professionista, non offre soluzioni a disagi esistenziali, non esplora il passato, bensì supporta il Cliente a riconoscere i suoi modelli di pensiero e ad attivare tutte le risorse interne per raggiungere l’obiettivo da lui/lei auto definito.”
coaching o team coaching?
Il cliente nel coaching può essere una persona o un team che vuole raggiungere un livello più elevato di performance, di apprendimento o di soddisfazione. Ragioni per le quali una persona o un team possono scegliere di lavorare con un coach:
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c’è qualcosa in gioco, una sfida, un obiettivo protratto o una grossa opportunità, ed è urgente, importante o appassionante, o tutte queste cose insieme;
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c’è il desiderio di ottenere risultati più rapidamente;
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c’è bisogno di invertire la direzione presa nel lavoro o nella vita personale;
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c’è una mancanza di chiarezza nella persona a fronte delle scelte da fare;
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non c’è equilibrio tra il lavoro e la vita privata e questo genera delle conseguenze indesiderate;
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la persona non ha identificato le sue potenzialità principali né sa come utilizzarle al meglio;
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c’è il bisogno e il desiderio di essere meglio organizzati e sapersi meglio gestire
COME SCEGLIERE UN COACH?
ICF
INTERNATIONAL COACHING FEDERATION è la più grande associazione di coach professionisti al mondo
Chiunque può definirsi Coach. Ma i Coach con credenziale ICF sono professionisti che hanno soddisfatto rigorosi requisiti di formazione ed esperienza e hanno dimostrato una profonda comprensione delle competenze di coaching che stabiliscono lo standard nella professione. Inoltre, aderiscono a rigorose linee guida etiche come parte della mission di ICF di proteggere e servire i clienti di coaching.
I più recenti risultati del Global Consumer Awareness Study dicono che i clienti sono maggiormente soddisfatti dell’esperienza di Coaching quando lavorano con un coach con credenziale. Dalla stessa ricerca risulta che l’85% dei clienti che hanno avuto almeno un’esperienza di coaching ha dichiarato che è importante o molto importante che il coach abbia una credenziale.
Qual è lo scopo del programma di credenziali ICF?
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Stabilire e monitorare i requisiti minimi indispensabili per rilasciare la credenziale ICF a coach professionisti o a scuole di formazione per coach.
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Garantire che i coach o le scuole di formazione per coach che partecipano al programma, raggiungano o superino i suddetti standard.
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Consolidare l’immagine della professione di coach come una attività professionale seria, libera e indipendente.
ICF prevede tre diversi livelli di credenziali:
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Associate Certified Coach (ACC)
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Professional Certified Coach (PCC)
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Master Certified Coach (MCC)
Ogni livello è legato al numero di ore di formazione, al numero di ore di esperienza nell’esercizio della professione ed alle competenze acquisite.